Se un sito web smette improvvisamente di aprirsi sul vostro computer, ma funziona bene per altri, è possibile che il vostro sistema stia utilizzando dati di connessione obsoleti. Di solito questo accade quando il computer sta ancora cercando di connettersi a un vecchio indirizzo di server memorizzato nella cache DNS, un record temporaneo di mappature tra domini e IP. In questo articolo scoprirete cos’è la cache DNS, come si relaziona alle modifiche dei server e come cancellarla per ripristinare l’accesso ai siti web.
Ogni volta che si visita un sito web, il computer contatta un sistema chiamato DNS (Domain Name System) per trovare l’indirizzo IP reale del sito (proprio come se si cercasse un numero di telefono in un elenco di contatti). Per velocizzare le visite future, Windows memorizza temporaneamente questo indirizzo: si tratta della cosiddetta cache DNS. Tuttavia, se il sito ha cambiato server o il suo indirizzo IP è stato aggiornato, il sistema potrebbe ancora utilizzare informazioni non aggiornate. In questo caso, è utile svuotare la cache DNS.
Questa operazione funziona su tutte le versioni moderne di Windows (10, 11 e Windows Server).
Aprire il menu Start (angolo inferiore sinistro dello schermo)
Nella barra di ricerca, digitate cmd
Tra i risultati verrà visualizzato il Prompt dei comandi
Fare clic con il pulsante destro del mouse su Prompt dei comandi e selezionare
“Esegui come amministratore”
Apparirà una finestra nera. Digitare il seguente comando:
Assicuratevi che ci sia uno spazio tra ipconfig e /flushdns
Premere Invio
In caso di successo, verrà visualizzato questo messaggio:
Ecco fatto! Il sistema ha ora dimenticato i record DNS obsoleti e ne recupererà di nuovi alla prossima visita di un sito web.