Nel panorama digitale odierno, la gestione sicura dei server remoti è una pietra miliare dell’amministrazione di sistema, che si tratti di uno sviluppatore che esegue il debug del codice, di un amministratore che mantiene l’infrastruttura o di un imprenditore che supervisiona un sito web. SSH (Secure Shell) è il protocollo di riferimento per l’accesso sicuro e crittografato ai server e, se abbinato ai server VPS o dedicati ad alte prestazioni di ava.hosting, garantisce una gestione robusta ed efficiente. Ad esempio, SSH consente di aggiornare in modo sicuro l’applicazione web ospitata da ava.hosting da qualsiasi luogo, proteggendo le credenziali sensibili dall’intercettazione. Questa guida spiega come funziona SSH, come configurarlo e le migliori pratiche per mantenere i vostri server ava.hosting sicuri e affidabili.
SSH (Secure Shell) è un protocollo di rete crittografico che consente agli utenti di accedere e gestire in modo sicuro un computer remoto su una rete non protetta.
Invece di inviare informazioni in chiaro come i vecchi protocolli (ad esempio, Telnet, FTP), SSH cripta la sessione, proteggendo le informazioni sensibili come nomi utente, password e comandi.
SSH funziona in genere sulla porta 22, anche se gli amministratori spesso la modificano per motivi di sicurezza.
SSH utilizza un modello client-server:
Il client SSH (il vostro computer) avvia la connessione.
Il server SSH (macchina remota) accetta la connessione dopo aver verificato le credenziali.
L’autenticazione avviene in due modi principali:
Autenticazione basata su password (si inserisce una password)
Autenticazione basata su chiavi (si utilizza una coppia di chiavi crittografiche private/pubbliche)
1. Installare un client SSH
La maggior parte dei sistemi Linux e macOS ha un client SSH preinstallato.
Per Windows, è possibile utilizzare:
Windows Terminal (Windows 10)
PuTTY (un popolare client standalone)
OpenSSH per Windows (funzione opzionale)
2. Connettersi a un server
Utilizzate il comando SSH di base:
Esempio:
3. Accettare la chiave host
La prima volta che ci si connette, il client chiede di verificare la chiave host del server per sicurezza.
4. Autenticazione
Con una password, vi verrà richiesto di inserirla.
Con una chiave privata, SSH utilizza la chiave automaticamente o la si specifica:
Disabilitare l’accesso con password
Passate all’autenticazione basata solo sulle chiavi. È molto più difficile forzare una chiave crittografica che una password.
Cambiare la porta SSH predefinita
Il passaggio dalla porta 22 a un’altra porta casuale riduce i tentativi di scansione automatica.
Utilizzare chiavi SSH forti e uniche
Generate chiavi con crittografia di almeno 2048 bit(ssh-keygen -t rsa -b 4096).
Limitare l’accesso SSH per indirizzo IP
Configurate le regole del firewall per consentire l’accesso SSH solo da IP affidabili.
Abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA)
Alcuni server SSH supportano la 2FA per un’autenticazione ancora più forte.
Mantenere il software aggiornato
Aggiornate sempre il software del vostro server SSH per proteggerlo dalle vulnerabilità.
Utilizzare Fail2Ban o strumenti simili
Installate strumenti che vietino automaticamente gli IP che tentano attacchi brute-force.
Copia di file tra locale e remoto:
Aprire un editor di file interattivo (come nano, vim o vi) per modificare i file del server.
Gestire i servizi (sui server Linux):
Monitorare l’attività del server:
Esce dalla sessione SSH:
SSH è uno strumento fondamentale per la gestione sicura dei server, che consente l’accesso crittografato ai server VPS o dedicati di ava.hosting. Sia che stiate distribuendo aggiornamenti a un’applicazione web, sia che stiate risolvendo un problema di database o configurando servizi, SSH assicura che i vostri comandi e i vostri dati siano protetti. Ad esempio, si può usare scp per caricare in modo sicuro un nuovo file di configurazione sul server ava.hosting o limitare l’accesso SSH a un IP specifico per una maggiore sicurezza. Seguendo le fasi di configurazione e le best practice, potrete gestire i vostri server in tutta tranquillità, garantendo sia l’efficienza operativa che una solida sicurezza.